Il genio immortale che ha inventato la lingua inglese moderna
Introduzione: perché parlare ancora di Shakespeare nel XXI secolo
Quattro secoli dopo la sua morte, William Shakespeare resta l’autore più letto, studiato e rappresentato al mondo. Non c’è studente di inglese, attore o appassionato di cultura che non abbia incontrato almeno una volta i suoi versi immortali.
Ma Shakespeare non è solo un nome della letteratura. È il fondatore della lingua inglese moderna, l’uomo che ha trasformato un dialetto del Rinascimento in un linguaggio universale di emozioni, amore, potere e sogni.
Nel Centro Linguistico Moose, crediamo che imparare una lingua significhi entrare nel suo spirito. E nessuno ha espresso lo spirito dell’inglese meglio di Shakespeare. Per questo, nei nostri corsi di inglese a Roma e online, la cultura shakespeariana è una chiave per capire non solo le parole, ma il pensiero e l’anima dell’inglese.
1. La vita di William Shakespeare: dalle origini umili al mito universale
Chi era William Shakespeare? William Shakespeare nacque nel 1564 a Stratford-upon-Avon, un villaggio a nord di Londra. Figlio di John Shakespeare, un artigiano e mercante locale, e di Mary Arden, proveniente da una famiglia di piccoli proprietari terrieri, il giovane William crebbe in un ambiente modesto ma vivace.
A diciotto anni sposò Anne Hathaway, più anziana di otto anni, con la quale ebbe tre figli: Susanna e i gemelli Hamnet e Judith.
Dopo alcuni anni misteriosi – i famosi “anni perduti” – Shakespeare apparve a Londra verso il 1590. Lì divenne rapidamente attore, autore e infine socio di una delle compagnie teatrali più importanti dell’epoca: i Lord Chamberlain’s Men, poi chiamati The King’s Men sotto il patrocinio di re Giacomo I.
Costruì la sua carriera nel Globe Theatre, il leggendario teatro circolare sulle rive del Tamigi, e scrisse un numero impressionante di opere: 39 drammi, 154 sonetti e 2 poemi narrativi.
Morì nel 1616, lo stesso giorno della sua nascita: il 23 aprile, data oggi celebrata come Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore.
2. L’uomo che ha creato la lingua inglese moderna
La grandezza di Shakespeare non si misura solo nel teatro o nella poesia, ma nella lingua stessa.
Si calcola che abbia inventato oltre 1700 parole e centinaia di espressioni idiomatiche tuttora in uso:
| Parola / Espressione | Traduzione italiana |
|---|---|
| Lonely | Solo, solitario |
| Gossip | Pettegolezzo |
| Majestic | Maestoso |
| Eyeball | Bulbo oculare |
| Break the ice | Rompere il ghiaccio |
| Wild-goose chase | Inseguire un’illusione |
Ogni volta che usiamo queste parole, parliamo un po’ come Shakespeare.
Per gli studenti del Centro Linguistico Moose, questa scoperta è rivoluzionaria: studiare inglese con Shakespeare significa imparare un linguaggio autentico, pieno di ritmo, creatività e sentimento.
3. Le opere principali: tragedie, commedie e sogni universali
Le tragedie
Le tragedie di Shakespeare esplorano le passioni più oscure e potenti dell’animo umano:
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Hamlet – il dubbio e la follia;
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Othello – la gelosia e il tradimento;
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Macbeth – l’ambizione e la colpa;
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King Lear – la vecchiaia, la perdita, la verità.
Le commedie
Le commedie mescolano ironia, amore e inganno, ma nascondono sempre una lezione morale:
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A Midsummer Night’s Dream – il sogno e l’amore che confonde;
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Twelfth Night – l’identità e il gioco dei ruoli;
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Much Ado About Nothing – la leggerezza e l’intelligenza nei rapporti umani.
I drammi storici e i romances
Shakespeare racconta anche la nascita dell’identità inglese nei suoi drammi storici, come Henry V o Richard III, e infine crea storie magiche come The Tempest, dove la poesia incontra la filosofia.
Per chi studia inglese, ogni opera è un manuale linguistico e culturale: si impara vocabolario, struttura della frase, ritmo e intonazione, ma anche empatia e pensiero critico.
4. L’Italia di Shakespeare: il Bel Paese come palcoscenico dell’anima
Nessun paese straniero ha ispirato Shakespeare più dell’Italia. Verona, Venezia, Padova, Roma e Messina diventano il teatro di passioni senza tempo.
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Romeo and Juliet – l’amore e la tragedia a Verona;
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Othello e The Merchant of Venice – la gelosia e la giustizia a Venezia;
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Julius Caesar – il potere e il destino nella Roma antica.
Perché questa attrazione? Perché l’Italia, per gli inglesi del Rinascimento, era il simbolo della bellezza, dell’arte e della libertà.
Per gli studenti italiani dei corsi Moose, studiare queste opere è un modo per scoprire l’inglese attraverso la propria cultura.
5. Shakespeare nei corsi del Centro Linguistico Moose
Nel Centro Linguistico Moose, Shakespeare è parte viva del metodo didattico.
Nelle lezioni di livello intermedio e avanzato, gli insegnanti utilizzano:
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brani adattati delle sue opere,
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analisi del linguaggio poetico,
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esercizi di pronuncia basati sui monologhi famosi,
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attività teatrali in inglese (role play, reading aloud, public speaking).
Questo approccio, basato sul metodo LRP & Use with Ease, permette di unire grammatica, comunicazione e cultura.
Gli studenti non imparano solo l’inglese corretto, ma imparano a pensare come un madrelingua, con l’immaginazione e l’espressività di un attore shakespeariano.
6. Perché Shakespeare è utile anche per chi prepara un esame Cambridge o IELTS
Le opere di Shakespeare contengono una straordinaria varietà linguistica: vocabolario avanzato, idiomi, strutture grammaticali complesse e un uso raffinato della fonetica.
Per questo motivo, leggere o ascoltare Shakespeare:
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migliora la comprensione orale (listening),
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rafforza il vocabulary e il grammar range,
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sviluppa la capacità di scrittura argomentativa,
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stimola la pronuncia naturale e il ritmo.
Gli studenti del Centro Linguistico Moose, che si preparano agli esami Cambridge B2 First, C1 Advanced o IELTS, scoprono che i testi di Shakespeare aiutano a superare con successo la parte di Reading & Use of English, ma anche a parlare con maggiore naturalezza.
7. Shakespeare e la comunicazione moderna: perché è più attuale che mai
Nonostante siano passati più di 400 anni, i personaggi di Shakespeare parlano ancora di noi:
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Amleto è il dubbio moderno,
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Macbeth è la fame di potere,
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Giulietta è l’amore puro e impulsivo,
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Iago è la manipolazione sottile.
Nel mondo digitale, dove tutto è rapido e superficiale, Shakespeare ci invita alla riflessione, alla lentezza e all’empatia.
Studiare la sua lingua significa imparare a comunicare con profondità, chiarezza e rispetto – abilità essenziali in ogni ambito professionale.
8. La lezione universale di Shakespeare: imparare una lingua per capire l’uomo
Shakespeare non ci insegna solo l’inglese. Ci insegna a capire le emozioni umane: la paura, la gelosia, la gioia, la speranza.
E imparare una lingua è proprio questo: non solo memorizzare vocaboli, ma imparare a sentire, a comprendere, a esprimere.
Come scriveva nel The Tempest:
“We are such stuff as dreams are made on.”
(Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni.)
Nel Centro Linguistico Moose, crediamo che ogni studente possa realizzare il proprio sogno linguistico. Proprio come Shakespeare, che da figlio di un artigiano è diventato la voce eterna dell’umanità.
Conclusione: l’inglese come arte di vivere
Conoscere Shakespeare significa andare oltre la lingua.
Significa scoprire la forza delle parole, la bellezza del pensiero, la potenza della comunicazione.
Che tu voglia migliorare il tuo inglese per lavoro, studiare per un esame Cambridge o semplicemente avvicinarti alla cultura anglosassone, il Centro Linguistico Moose ti accompagna passo dopo passo.
Le parole di Shakespeare sono ancora la nostra migliore guida:
“The meaning of life is to find your gift. The purpose of life is to give it away.”
Impara inglese con noi. Scopri il tuo dono. E usalo nel mondo.
Centro Linguistico Moose – Roma Prati e online
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