Il significato delle parole religiose più note: Allah, Islam, Salam
Introduzione: quando la lingua araba incontra la spiritualità
Il significato delle parole religiose più note: Allah, Islam, Salam. La lingua araba non è soltanto un mezzo di comunicazione: è anche il veicolo di una visione del mondo, di una spiritualità e di una cultura millenaria.
Alcune parole arabe — come “Allah”, “Islam” e “Salam” — sono ormai conosciute in tutto il mondo, ma spesso vengono interpretate in modo superficiale o riduttivo.
Capire il loro vero significato significa entrare nel cuore della civiltà araba, dove lingua e fede si intrecciano in un equilibrio profondo.
In questo articolo analizzeremo le radici linguistiche e culturali di questi tre termini chiave, scoprendo come la lingua araba sia inseparabile dal suo universo spirituale.
1. “Allah” – la parola più pronunciata nella lingua araba
Origine linguistica
La parola “Allah” (اللّٰه) deriva dall’unione di due elementi:
-
“al”, l’articolo determinativo arabo (“il”),
-
e “ilāh”, che significa “divinità” o “dio”.
La forma contratta “Allah” significa dunque “Il Dio” — non “un dio tra tanti”, ma l’unico Dio, creatore e assoluto.
È importante notare che la parola Allah non è esclusiva dell’Islam: anche i cristiani e gli ebrei arabi la usano per indicare Dio.
Significato spirituale
Nel Corano, Allah è nominato più di 2.500 volte.
Non rappresenta soltanto una divinità, ma un concetto totale: unità, misericordia, conoscenza e presenza in ogni cosa.
L’arabo, lingua fortemente radicata nel principio dell’unità (tawḥīd), esprime questa idea attraverso la struttura stessa della parola.
Curiosità linguistica
-
Nella calligrafia araba, Allah è spesso scritta con una forma artistica verticale, simbolo della trascendenza.
-
È una delle parole più decorate nella storia dell’arte islamica.
2. “Islam” – più di una religione, un atto di pace interiore
Etimologia e significato profondo
Il termine “Islam” (الإسلام) deriva dalla radice s-l-m, che esprime i concetti di pace, sottomissione e sicurezza.
Letteralmente significa “affidarsi completamente a Dio” o “vivere in pace attraverso la sottomissione al divino”.
Da questa stessa radice proviene anche il termine “Salam”, che analizzeremo tra poco.
Islam come verbo
Nel linguaggio arabo, aslama significa “consegnarsi, arrendersi volontariamente”.
In senso religioso, rappresenta la scelta consapevole di vivere in armonia con Dio, con se stessi e con gli altri.
Un significato universale
Spesso in Occidente “Islam” viene associato soltanto a un sistema religioso, ma per chi parla arabo rappresenta una filosofia di vita.
Significa cercare l’equilibrio e la pace – non la guerra.
Il musulmano (muslim) è, letteralmente, colui che vive nella pace attraverso la propria fede.
3. “Salam” – la parola della pace
Significato e radice comune
“Salam” (سلام) significa pace, serenità, sicurezza.
Condivide la stessa radice s-l-m di Islam, dimostrando come, nella lingua araba, pace e fede siano concetti inseparabili.
Usi nella lingua quotidiana
-
As-salamu ‘alaykum (السلام عليكم) – “La pace sia con te” – è il saluto tradizionale arabo e islamico.
La risposta è wa ‘alaykum as-salam (وعليكم السلام): “E con te la pace”. -
Questa formula non è soltanto un gesto di cortesia, ma un augurio di equilibrio spirituale e sociale.
Salam come valore universale
Salam non è esclusivo del mondo musulmano: rappresenta un ideale condiviso anche da cristiani, ebrei e laici nei paesi arabi.
È un termine che evoca armonia, sicurezza e rispetto reciproco – il cuore stesso della cultura araba.
4. Il legame tra lingua e religione nella cultura araba
La lingua araba è profondamente sacra per milioni di persone, non solo perché è la lingua del Corano, ma anche perché è vista come un dono divino.
Ogni parola racchiude una radice triconsonantica che collega significati spirituali, etici e culturali.
Quando impari l’arabo, entri in contatto con un modo diverso di pensare:
-
Le parole non sono semplici suoni, ma porte verso un significato più alto.
-
Il linguaggio plasma la spiritualità, e la spiritualità, a sua volta, plasma la lingua.
5. Perché studiare l’arabo con un approccio culturale
Imparare l’arabo non significa soltanto studiare una grammatica o un alfabeto.
Significa capire la mentalità e la filosofia di una civiltà che ha influenzato l’intero Mediterraneo per più di mille anni.
Al Centro Linguistico Moose, crediamo che ogni lingua si impari meglio quando si comprende la sua anima.
I nostri corsi di arabo a Roma Prati e lezioni online con docenti madrelingua uniscono la precisione linguistica alla comprensione culturale, per offrire un apprendimento autentico e profondo.
Conclusione
Le parole “Allah”, “Islam” e “Salam” non sono solo termini religiosi.
Sono ponti linguistici tra fede, cultura e umanità.
Capirle significa avvicinarsi a una lingua che parla di pace, amore e connessione universale.
Studiare arabo con Moose.it significa scoprire non solo una lingua, ma un mondo.



