Guida completa ai saluti formali e informali
Come si saluta in coreano. La lingua coreana è profondamente legata alla cultura del rispetto. Un saluto ben fatto comunica non solo educazione, ma anche consapevolezza del contesto e della relazione. In questa guida pratica del Centro Linguistico Moose trovi tutto ciò che serve per salutare in modo naturale, dalla prima stretta di mano al congedo al telefono, con esempi reali e consigli per italiani.
Perché il saluto in coreano è diverso
Come si saluta in coreano. La struttura del coreano integra livelli di cortesia:
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존댓말 (jondaetmal): registro formale, per sconosciuti, anziani, superiori, clienti.
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반말 (banmal): registro informale, tra amici, coetanei, familiari.
La regola d’oro: finché non ti viene esplicitamente concesso, resta sul formale. In Corea il passaggio al banmal si “negozia” (spesso con l’espressione 말 놓자, “diamoci del tu”).
I saluti fondamentali (con contesto d’uso)
안녕하세요 (annyeonghaseyo)
Il saluto universale e sicuro. Vale per “ciao”, “salve”, “buongiorno/buonasera” a seconda del momento e del tono. Usalo con chiunque non sia in confidenza.
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Esempio:
– 안녕하세요? 처음 뵙겠습니다.
– 네, 안녕하세요!
안녕하십니까 (annyeonghasimnikka)
Forma molto formale, usata in discorsi pubblici, cerimonie, contesti militari o aziendali di alto livello.
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Esempio:
– 안녕하십니까? 저는 마르코입니다.
안녕 (annyeong)
Versione informale. Si usa solo con amici, coetanei, bambini, persone con cui hai rapporto stretto.
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Esempio:
– 안녕! 오늘 어때?
Dire “arrivederci”: chi va e chi resta
In coreano il congedo dipende dal movimento dell’interlocutore.
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안녕히 가세요 (annyeonghi gaseyo) – lo dici a chi se ne va.
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안녕히 계세요 (annyeonghi gyeseyo) – lo dici a chi resta.
Versioni informali:
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잘 가 (jal ga) – a chi parte.
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잘 있어 (jal isseo) – a chi resta.
Trucco mnemonico: ga- richiama “andare”, gye- richiama “restare”.
Buongiorno, buonasera, buona notte
Come si saluta in coreano. Il coreano non separa rigidamente mattina/pomeriggio/sera come l’italiano, ma puoi usare:
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좋은 아침이에요 (joeun achim-ieyo) – “buona mattina” (formale, sempre più comune).
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좋은 저녁이에요 (joeun jeonyeok-ieyo) – “buona sera” (formale).
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안녕히 주무세요 (annyeonghi jumuseyo) – “buona notte” molto rispettoso (letteralmente “dorma in pace”).
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잘 자 (jal ja) – “dormi bene” informale.
Il gesto dell’inchino (절, jeol)
Le parole non bastano: il saluto si accompagna a un inchino.
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~15°: quotidiano, tra colleghi/conoscenti.
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~30°: formale, meeting professionali, clienti.
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~45°+: rispetto profondo, scuse ufficiali.
Consigli pratici:
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Spalle rilassate, sguardo leggermente abbassato.
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Evita abbracci e strette di mano troppo energiche al primo incontro (la stretta di mano è possibile, ma leggera e spesso con entrambe le mani per rispetto).
Saluti al telefono e in videochiamata
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여보세요 (yeoboseyo) – “Pronto?” Si usa solo quando rispondi al telefono.
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Avvio formale dopo il “pronto”: 안녕하세요, [nome/cognome]입니다.
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Congedo formale: 안녕히 계세요 (se l’altro resta) / 안녕히 가세요 (se chiudi e vai).
In videochiamata (meeting di lavoro) è cortese un piccolo inchino con 안녕하세요 anche a distanza.
Espressioni di cortesia che completano il saluto
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처음 뵙겠습니다 (cheoeum boepgetseumnida) – “Piacere di conoscerLa” (molto formale).
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반갑습니다 (bangapseumnida) – “Piacere” (formale).
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잘 지내셨어요? (jal jinaesyeosseoyo?) – “Come sta?” (formale con onorifico).
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수고하세요 (sugohaseyo) – “Buon lavoro / buon proseguimento” (quando l’altro resta a lavorare).
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고생하셨어요 (gosaenghasyeosseoyo) – “Grazie per la fatica fatta” (dopo un’attività impegnativa).
Mini-dialoghi modello
Primo incontro formale (ufficio):
A: 안녕하세요. 처음 뵙겠습니다. [Nome]입니다.
B: 안녕하세요. 반갑습니다. 저는 [Cognome]입니다. 잘 부탁드립니다.
(“Buongiorno, piacere. Sono [Nome].” – “Buongiorno, piacere. Io sono [Cognome]. Conto sulla Sua collaborazione.”)
Cliente che esce dal negozio:
Commesso: 안녕히 가세요! 좋은 하루 되세요!
Cliente: 감사합니다. 다음에 또 올게요.
(“Arrivederci! Buona giornata!” – “Grazie, tornerò.”)
Tra amici:
A: 안녕! 오늘 뭐 해?
B: 안녕! 카페 갈래?
(“Ciao! Che fai oggi?” – “Ciao! Andiamo al bar?”)
Errori comuni (e come evitarli)
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Dire “안녕” a sconosciuti o anziani. Mantieni 안녕하세요.
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Confondere “가세요/계세요”. Ricorda: ga (andare), gye (stare).
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Dimenticare l’inchino. Anche un cenno comunica rispetto.
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Tradurre letteralmente dall’italiano. Il contesto gerarchico conta più della parola.
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Passare al banmal senza invito. Attendi che la persona più anziana o più alta in grado lo proponga.
Pronuncia e intonazione: rapidi consigli
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Le vocali coreane sono chiare e stabili; evita dittonghi “all’italiana”.
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In 안녕하세요, non enfatizzare troppo la “o”: annyeonghaseyo (yo chiaro e breve).
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Il tono è neutro: l’intonazione sale solo nella domanda, ma con sobrietà.
Business etiquette: saluti in azienda
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Usa 안녕하십니까 all’apertura di presentazioni ufficiali.
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Scambia biglietti da visita (명함, myeongham) con due mani e un leggero inchino, leggendolo prima di riporlo.
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Congedo tipico dopo una riunione: 오늘 시간 내주셔서 감사합니다 (“Grazie per il tempo di oggi”) + 안녕히 계세요.
Email e chat: formule di apertura e chiusura
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Apertura formale email:
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[성함/직함]님, 안녕하세요. [회사/이름]의 [이름]입니다.
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Chiusura formale:
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감사합니다. / 좋은 하루 보내세요.
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Chat interna con colleghi senior: resta su 안녕하세요 e frasi cortesi; con pari grado, scorci di informalità solo se il rapporto lo permette.
Mini-esercizi (per fissare)
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Scegli il congedo corretto. Sei tu a uscire dall’ufficio, il tuo capo resta.
→ 안녕히 계세요. -
Telefono: come rispondi?
→ 여보세요? 안녕하세요, [Nome]입니다. -
Amico che se ne va dal bar:
→ 잘 가! -
Presentazione ufficiale:
→ 안녕하십니까? [회사]의 [이름]입니다.
Domande frequenti (FAQ)
Posso usare “안녕하세요” anche la sera?
Sì. È un saluto polivalente e sicuro in ogni momento della giornata.
Quando posso passare al banmal?
Quando la controparte lo propone esplicitamente o quando la differenza di età/ruolo lo rende naturale (tu più anziano rispetto a un bambino). In caso di dubbio, resta sul formale.
Serve sempre l’inchino?
Nelle prime interazioni sì, anche minimo. Tra amici no, ma in contesti professionali è atteso.
“여보세요” si usa anche di persona?
No. Solo quando rispondi al telefono.
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Saper dire 안녕하세요 con il gesto giusto è già metà dell’opera. Ma per comunicare davvero servono contesto, lessico e pratica.
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