Tradizioni e curiosità per chi ama le lingue e le culture
Come si celebra Ognissanti nel mondo. Il 1° novembre, in Italia, è il giorno di Ognissanti – una delle festività più sentite, che unisce memoria, spiritualità e famiglia. Ma lo sapevi che lo stesso giorno viene celebrato in modo completamente diverso in altri Paesi del mondo? In alcune culture è un momento di raccoglimento, in altre una festa piena di colori e musica.
Per chi ama le lingue e le culture, scoprire come viene vissuta questa ricorrenza nel mondo è un modo straordinario per capire le differenze, le sensibilità e il modo in cui ogni popolo si rapporta alla vita e alla morte. In questo articolo del Centro Linguistico Moose, esploreremo le principali tradizioni di Ognissanti – dall’Italia al Messico, dalla Francia al Brasile – e vedremo anche come parlarne in inglese e in altre lingue.
Ognissanti in Italia: fede, memoria e famiglia
In Italia, Ognissanti (1° novembre) è una festa nazionale e un giorno di riposo. È dedicata a tutti i santi, noti e ignoti, e tradizionalmente seguita dal 2 novembre, il giorno dei defunti. In molte regioni, le famiglie si recano al cimitero per portare fiori e accendere candele sulle tombe dei propri cari, creando un’atmosfera di luce, silenzio e riflessione.
Le tradizioni culinarie cambiano da regione a regione: in Lombardia si preparano i “pane dei morti”, biscotti speziati con frutta secca; in Umbria e Toscana si cucinano le “fave dei morti”, piccoli dolcetti di mandorle; in Sicilia si parla addirittura di “Festa dei Morti”, con regali e dolci per i bambini.
Per molti italiani, Ognissanti è anche un’occasione per tornare alle proprie origini, visitare i luoghi della famiglia e ricordare chi non c’è più con affetto e serenità.
All Saints’ Day nei Paesi anglosassoni
Nei Paesi anglosassoni, la tradizione di All Saints’ Day è molto meno radicata che in Italia, ma ha un’origine comune. Il termine Halloween deriva infatti da All Hallows’ Eve, cioè la “vigilia di Ognissanti”. Nel mondo anglofono, la notte del 31 ottobre ha progressivamente assunto un carattere festoso e commerciale, mentre il giorno successivo è rimasto più discreto e religioso.
Nel Regno Unito e negli Stati Uniti, All Saints’ Day è riconosciuto solo da alcune chiese cristiane (in particolare cattoliche ed episcopali), ma non è un giorno festivo. Tuttavia, nelle scuole o nelle famiglie più tradizionali, è l’occasione per parlare del valore della memoria, dei santi e dei modelli di virtù.
Per chi studia l’inglese, è interessante conoscere il lessico legato a queste celebrazioni:
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All Saints’ Day – Festa di tutti i Santi
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All Souls’ Day – Giorno dei defunti
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Candle – candela
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Graveyard – cimitero
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Remembrance – ricordo
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Prayer – preghiera
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To light a candle – accendere una candela
Come spesso accade, la lingua riflette la cultura: nei Paesi dove la religione ha perso centralità, anche le parole e i simboli legati al culto dei defunti diventano più rari nel linguaggio quotidiano.
Día de los Muertos in Messico – una festa di colori e vita
Uno dei modi più affascinanti di celebrare Ognissanti si trova in Messico, dove il Día de los Muertos è un evento unico al mondo.
Qui la morte non è un tabù, ma una parte naturale della vita. Le famiglie costruiscono gli “ofrendas”, altari decorati con fotografie, candele, fiori di cempasúchil (una specie di calendula arancione), teschi di zucchero e i cibi preferiti dai defunti. L’idea è quella di accogliere le anime che tornano sulla Terra per una notte, in un clima di allegria, musica e condivisione.
Non è un caso che questa tradizione sia diventata patrimonio dell’umanità dell’UNESCO: rappresenta una delle più forti espressioni di identità culturale e spirituale.
Chi studia lo spagnolo attraverso le lezioni del Centro Linguistico Moose scopre che imparare la lingua significa anche entrare in contatto con la filosofia di vita latina: intensa, emotiva, piena di simboli e significati profondi.
Toussaint in Francia, Todos os Santos in Portogallo e Brasile
In Francia, il 1er novembre – la Toussaint – è una festa nazionale. Le famiglie portano crisantemi sulle tombe (fiore simbolo del ricordo) e si riuniscono per momenti di preghiera. Le scuole chiudono per qualche giorno, e molti approfittano del ponte per brevi vacanze, ma il senso religioso rimane molto presente.
In Portogallo, la festa dei Todos os Santos ha una tradizione popolare che unisce religione e convivialità. I bambini vanno di casa in casa chiedendo dolci o monete, in un modo che ricorda vagamente Halloween, ma con un significato completamente diverso.
In Brasile, dove il cattolicesimo convive con le religioni afro-brasiliane come il Candomblé e l’Umbanda, il 1° novembre è un feriado nacional. Molte persone partecipano alla messa o visitano i cimiteri, ma in alcune zone del Paese la giornata assume un tono più sereno, quasi festivo. È anche un periodo in cui si ricordano gli antenati con musica, fiori e profumi.
Il modo brasiliano di vivere la morte è molto diverso da quello europeo: più aperto, più spirituale, meno legato al dolore e più alla presenza simbolica di chi non c’è più.
Le tradizioni dell’Europa dell’Est: il caso della Polonia
In Polonia, Wszystkich Świętych (Ognissanti) è una delle giornate più suggestive dell’anno. Milioni di persone visitano i cimiteri con fiori e lanterne, creando un mare di luce visibile anche dall’alto. L’atmosfera è silenziosa e profonda: non c’è paura della morte, ma rispetto, fede e nostalgia.
Anche nei Paesi vicini come Ungheria o Repubblica Ceca, la celebrazione mantiene un carattere religioso e familiare, simile a quello italiano. È un momento per fermarsi, pensare e ringraziare.
Queste tradizioni mostrano quanto le radici cristiane europee abbiano lasciato un segno comune, pur nelle differenze di stile e sensibilità.
Lingue e culture: come parlare delle feste in inglese e non solo
Per chi studia le lingue, le festività rappresentano un’occasione preziosa per imparare il vocabolario della vita reale. Ecco alcuni esempi di espressioni utili:
In inglese:
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All Saints’ Day is celebrated on November 1st.
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We visit the cemetery to remember our loved ones.
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Lighting candles is a symbol of hope and remembrance.
In spagnolo:
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El Día de los Muertos es una celebración llena de color y música.
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Encendemos velas y ofrecemos flores a nuestros difuntos.
In francese:
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La Toussaint est une fête de recueillement et de mémoire.
Capire e pronunciare correttamente queste frasi non è solo un esercizio linguistico, ma anche un modo per avvicinarsi al cuore delle culture che studiamo.
Ecco perché nei corsi del Centro Linguistico Moose la lingua non si impara solo dai libri: si vive, si ascolta e si respira attraverso le tradizioni, i viaggi e le emozioni.
Ognissanti e Halloween: due feste, due visioni del mondo
Come si celebra Ognissanti nel mondo. Molti si chiedono quale sia la differenza tra Halloween e Ognissanti.
In realtà, le due feste sono legate storicamente, ma hanno preso strade molto diverse. Halloween, di origine celtica, è diventata una celebrazione popolare e commerciale, legata al travestimento e al divertimento. Ognissanti, invece, è rimasto un giorno di riflessione e spiritualità.
Nel mondo globalizzato di oggi, i due approcci spesso si mescolano: le scuole celebrano Halloween per gioco, mentre le famiglie mantengono le tradizioni religiose. Anche questo è un segno dei tempi: la convivenza delle culture è ormai una parte della nostra identità contemporanea.
Conclusione: imparare le lingue è anche scoprire le tradizioni del mondo
Come si celebra Ognissanti nel mondo. Che si tratti di accendere una candela in Italia, costruire un altare in Messico o offrire crisantemi in Francia, il messaggio è sempre lo stesso: ricordare chi amiamo e celebrare la vita.
Le lingue ci aiutano a capire questi significati profondi, a comunicare con rispetto e curiosità, e a scoprire come la diversità può arricchirci.
Per questo il Centro Linguistico Moose propone corsi che uniscono lingua e cultura, con insegnanti madrelingua e lezioni ispirate ai grandi temi del mondo contemporaneo.
Perché ogni lingua è una finestra su un modo diverso di vedere la vita – e anche su come celebriamo i nostri santi, i nostri cari e la nostra umanità.



